I metodi più economici trovati da Schietti per stivare anidride carbonica e salvare il mondo dall'effetto serra



PER IL PRESIDENTE: INIETTARE CO2 NEL LAGO VOSTOK IN ANTARTIDE 

Il lago Vostok è il più grande degli oltre 70 laghi subglaciali che si trovano sotto la calotta di ghiaccio dell'Antartide. Si trova in profondità nell'area glaciale vicino alla base russa Vostok, nell'Antartide Orientale, ed è un lago di acqua dolce.

Se si provasse ad iniettare CO2 dentro nel lago? Quanta ne potrebbe contenere? È grande 250 km per 50 km ed è alto 350 metri

Sono 70 questi laghi, quanta acqua hanno?

Con i venti catabatici costanti antartici da 300 kmh si può produrre energia con cui estrarre CO2 dall'aria da iniettare nei laghi antartici subglaciali. Si potrebbe anche produrre idrogeno da portare con petroliere apposite in tutto il mondo. Sono venti impressionanti.

Se ci sono 70 laghi credo si possano stivare almeno 1000 miliardi di tonnellate di CO2 sotto forma di acqua frizzante, acido carbonico.

Il lago Volstok in base ai miei calcoli contiene 4375 miliardi di metri cubi di acqua. Ogni metro cubo può contenere 100 kg di CO2 quindi fa 437 miliardi di tonnellate di CO2.

Le emissioni annue sono circa 40 miliardi di tonnellate di CO2. Nei 70 laghi di possono catturare circa 1000 miliardi di tonnellate, quindi 25 anni di emissioni.

Con la mia idea il mondo è salvo dall'effetto serra, ho trovato come catturare la CO2. Mi viene subito un milione di euro per avere svelato come catturare CO2. Poi il 5% del business della vendita di crediti di carbonio.

Se non vi va bene neanche il metodo di cattura della CO2, o spiegate qual'e il problema che vi assilla così vi do la soluzione, o noi passiamo alla distruzione finale perché con psicopatici malati di mente ossessi sanguinari in delirio di onnipotenza non si può trattare.

Iniziamo a trattare o vi distruggiamo

Domenico Schietti
Ambasciatore di Dio e Gea 

Ps: La mia pagina Facebook con migliaia di attentati e fenomeni allegorici predetti e rivendicati, 5000 su 5000
https://www.facebook.com/motoreschietti

Ps2: le principali proposte di Schietti tra cui Motore Schietti e Dottrina di Schietti: https://domenico-schietti.blogspot.com/2020/04/le-proposte-di-schietti.html


PER IL PRESIDENTE: IL MOBILIFICIO DI PAULOWNIA DI SCHIETTI PER FERMARE DEFORESTAZIONE ED EFFETTO SERRA

Sono costretto a parlare perché ormai manca poco alla fine del mondo e non sono riuscito ad iniziare le trattative sulle mie proposte e devo ormai svelare anche quelle segrete.

Ho la pianta per fermare la deforestazione e l'effetto serra dando reddito a milioni di persone.

È già nota, tanti lo sanno, ma possiamo farlo diventare un business impressionante.

Si tratta della Paulownia elongata.

La Paulownia è un albero a crescita rapida (8 anni) con legno pregiato (200-600 euro / 1 m³).

La Paulownia è l'albero con il più alto tasso di crescita al mondo, perché in un breve periodo di tempo (5-8 anni) in condizioni ottimali può raggiungere 10-13 metri di altezza e ottenere 0,5-0,8 m³ di legno commerciale da un solo albero.

È la pianta ideale per sostituire i pioppi. Può essere messa in ogni giardino, in ogni parco. Ha un tronco molto dritto e una chioma media.
È adatto alle regioni calde dell'Europa centrale come Italia, Croazia, Spagna, Francia, Belgio, Spagna e quindi anche di Usa e Cina.

Grazie alla sua rapida crescita, la Paulownia elongata è adatta sia per le piantagioni di legname che per quelle di energia ( pellet e biocombustibili).

Il miele di paulownia è ottimo. La pianta richiede poca acqua. Arricchisce il terreno e lo smuove in profondità. È molto resistente ai parassiti. Il legno pur essendo molto leggero è molto resistente adatto per mobili pregiati a basso costo. Viene soprannominato legno alluminio, forte e leggero.

Ho tante altre idee per riforestare, per salvare le foreste, per catturare CO2. A questo link ne ho elencate decine, dalla cattura della CO2 in Antartide, alla canapa, ai tutoli di mais, agli sfalci agricoli e di parchi e giardini, alle bioplastiche, ai tetti bianchi,  al carbonio sintetico, vedi https://domenico-schietti.blogspot.com/2015/09/i-metodi-piu-economici-per-stivare.html

Ma siccome un'idea per essere buona deve anche rendere tanti soldi, il business della Paulownia può essere enorme.

Pensate se rendessimo obbligatorio piantare in ogni giardino 3 Paulownie e poi le si passa a prendere dopo 8 anni con appositi incaricati. E ne piantiamo tre nuove ( o in proporzione alla grandezza del giardino).

Pensate in ogni parco un centinaio di Paulownia da tagliare dopo 8 anni, si ripagherebbe la manutenzione dei parchi. Pensate ai margini delle coltivazioni agricole, le famosi siepi. O ai bordi delle strade. O nei viali delle città.

Per non fare tutte Paulownia elongata c'è anche la Tormentosa ancora più resistente. Se no altre piante a crescita rapida. O alberi da frutto ai bordi dei campi, per esempio noci o castagni.

Se uno ha un terreno esausto se mette per 8 anni Paulonie dopo può tornare a coltivare, al massimo due giri, 16 anni.

Si tratta di un business impressionante. Pensate ad una catena di mobili di Paulownia che prende il posto di Ikea. Nel mobilificio vari mobili con legno di vario tipo a prezzo normale e poi la Paulownia a prezzo stracciato come Ikea.

" Per fermare deforestazione ed effetto serra compra i nostri mobili di Paulownia, il legno alluminio, bello, leggero, resistente, economico"

Milioni di persone non andrebbero più da Ikea ma proverebbero la nostra Paulownia, la Paulownia di Schietti.

Mi viene subito un milione di euro per l'idea e il 5% sul business. Sono disposto a trattare anche per tutte le altre mie proposte già divulgate o segrete.

Ma il vostro scopo  non è fare soldi o conservare il potere, avete scopi irrazionali da folli sanguinari e quindi non volete trattare sapendo che non accetterei. 

Siamo in una scuola di vita, non a casa vostra, e pazzi, cattivi ed idioti vengono eliminati per mostrare giustizia divina in modo che si veda che vengono premiati saggi ed esperti.

Cominciamo a trattare o vi distruggiamo.

Domenico Schietti
Ambasciatore di Dio e Gea

Ps: La mia pagina Facebook con migliaia di attentati e fenomeni allegorici predetti e rivendicati, 5000 su 5000 https://www.facebook.com/motoreschietti

Ps2: le principali proposte di Schietti tra cui Motore Schietti e Dottrina di Schietti: https://domenico-schietti.blogspot.com/2020/04/le-proposte-di-schietti.html
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- Alcune proposte che potrebbero salvare il mondo ideate alcuni anni fa da Schietti nelle foreste della Val di Vara in cui faceva pulizie dei boschi per stivare anidride carbonica -

Che fine ha fatto 100 Milioni di Tonnellate, il mio blog di grande successo, in rete fra il 2006 e il 2008, con 1000 visitatori al giorno, con il quale mi prefiggevo di produrre ogni anno solo in Italia 100 milioni di tonnellate di biomassa di recupero?

Il progetto è ormai decollato come tante altre mie idee e si possono già trovare in commercio tanti prodotti tra cui il legname di foreste certificate, il mattone di canapa, il tronchetto di biomassa, il pellet.

Partiamo dall'inizio, era il 2006, avevo già inventato il famoso Motore Schietti, vivevo in Val Di Vara in un paesino di 40 abitanti sperduto tra le foreste.

La domanda di base era come sottrarre immense quantità di anidride carbonica dall'atmosfera per fermare l'effetto serra, salvare le foreste, produrre biomassa, salvare il territorio dal dissesto idrogeologico, prevenire incendi e dare lavoro a milioni di persone.

Per risolvere il quesito andai a vivere in mezzo ai boschi e alcuni abitanti della valle mi diedero in gestione un grosso pezzo di foresta dove condurre studi. Ogni giorno pubblicavo nel mio blog un servizio o dei video dei miei studi dai boschi della Val di Vara. Avevo chiamato il mio bosco Parco della Pace: Scuola dello Sfruttamento Razionale delle Foreste.

La proposta più diffusa dai media per tranquillizzare sull'effetto serra era quella di sottrarre anidride carbonica dall'atmosfera con impianti enormi e costosi ad energia solare e stivarla da qualche parte, oppure produrci carbonio liberando l'ossigeno a costi spaventosi. Ma avevo fatto due calcoli e serviva una distesa vasta come il deserto del Sahara a pannelli fotovoltaici. Potrebbe essere fatto, ma col Motore Schietti per produrre energia.

Il legno è carbonio per intenderci. La fotosintesi clorofilliana libera l'ossigeno dall'anidride carbonica e fissa il carbonio nel tronco dell'albero, nelle foglie, nelle radici.

Con l'energia del Motore Schietti sarebbe possibile non solo eliminare le emissioni serra, ma anche produrre carbonio dall'anidride carbonica e anidride carbonica dall'aria. O catturare CO2 per esempio nei giacimenti di gas esauriti. Non sarebbe troppo costoso e non è da scartare a priori. Dove è possibile però è meglio piantare alberi che producono direttamente carbonio a poco prezzo. Il carbonio prodotto industrialmente andrebbe comunque utilizzato come legno, plastica o metallo, oppure stivato. Si parla di miliardi di tonnellate di carbonio all'anno, foreste immense, pensate all'Amazzonia, non si può produrre industrialmente l'Amazzonia, va salvata. E comunque bisogna utilizzare il Motore Schietti invece delle energie inquinanti.

Quindi rimane sempre aperta la mia strada di produrre 100 milioni di tonnellate di biomassa di recupero all'anno in Italia e miliardi di tonnellate nel mondo senza intaccare le foreste. Nel caso venissero tagliate le emissioni utilizzando il Motore Schietti potrebbe contribuire a ridurre l'effetto serra.

Fra i miei metodi proposti vi era la canapa sativa in terreni in disuso o da rigenerare. La canapa produce ottima cellulosa a poco prezzo, vedi http://domenico-schietti.blogspot.it/2015/09/coltivazione-canapa-sativa-con.html

Si parla molto anche di alcune varietà di bambù ad alta resa anche se forse serve più acqua.

Ma non dimentichiamo la pulizia dei boschi da foglie, pigne, aghi di pino, rametti morti, specie invasive, alberi troppo fitti, alberi morti. In autunno producevo nel mio bosco circa 100 euro al giorno di biomassa senza tagliare alberi. Non è difficile da capire, chiunque abbia un giardino produce biomassa che deve portare in discarica. Pensate alle pinete quanti chilogrammi di pigne ed aghi di pino producono ogni anno. Pensate nei boschi cedui la grande quantità di foglie facilmente raccoglibili in autunno. Le foglie e le pigne lasciate marcire nei boschi liberano metano un gas 20 volte più dannoso dell'anidride carbonica. Avevo trasformato il mio bosco in una specie di parco e lo tenevo pulito producendo biomassa. Sembra fantascienza, ma una volta era normale: in Italia nel 1910 si producevano 900 milioni di chili di castagne, nel 2010 solo 20 milioni. La gente passava al setaccio tutti i boschi, le castagne erano il pane dei poveri. E quindi venivano tenuti puliti da rametti e alberi morti per far funzionare le stufe senza tagliare alberi. Vanno ancora passati al setaccio i boschi trasformandoli in parchi che producono biomassa redditizia e altri prodotti.

Con l'aggiunta appunto di biomassa di parchi e giardini e con gli sfalci agricoli non era impossibile raggiungere l'obiettivo di 100 milioni di tonnellate l'anno. Normalmente questi prodotti vengono bruciati per produrre energia o lasciati marcire nei campi. Chiunque ha un giardino o una coltivazione sa quanta biomassa lascia marcire o manda all'inceneritore. Invece va raccolta e utilizzata o stivata. Pensate tutti i parchi cittadini.

Proponevo anche di allargare le siepi a bordo dei campi coltivati di 3-4 metri per creare vaste zone di vegetazione continua in cui gli animali potessero vivere, dei parchi naturali agricoli, e coltivare noci o altri alberi utili anche in falegnameria, o per produrre cibo o biomassa. 

E all'inverso dove ci sono strade nei boschi, anche stradine in sterrato in posti impervi, fare delle strisce senza alberi per fermare gli incendi permettendo ai pompieri di creare un fronte alle fiamme

Il tronchetto di pellet prodotto con legno di scarto ed il pellet per stufe apposite sono ormai un grande successo, anche se spesso vengono utilizzati alberi di foreste della Romania o del Brasile non certificati. L'ideale come proponevo era di produrli con sfalci, potature, rametti, foglie, pigne, canapa riducendo gradualmente l'utilizzo di biomassa per riscaldamento promuovendo i riscaldamenti a pompa di calore elettrici con sonda geotermica: vedi http://domenico-schietti.blogspot.it/2015/09/impianti-di-riscaldamento-pompa-di.html

Fra i vari prodotti che ideai c'era il Cubo di Schietti, o se preferite il Mattone di Schietti, un mattone di biomassa (in particolare canapa) con il quale costruire case, pareti o da stivare in magazzini o riempire le miniere di carbone. Il Mattone di Schietti è realtà, è in vendita.

Le foglie e la biomassa di scarto sono ottimi anche per produrre concime e compost ecologico da utilizzare per coltivare fiori ed ortaggi fuori suolo, o per ingrassare gli orti e le coltivazioni in suolo. Ormai si parla molto di biochar.




Tra gli sfalci agricoli ricordiamo i residui di pannocchia di mais e di girasole (la pannocchia senza semi, il tutolo), molti milioni di tonnellate, oltre 200 milioni complessivamente nel mondo, praticamente l'intera produzione mondiale di carta. Sono fatti quasi interamente di cellulosa ed invece vengono lasciati marcire nei campi o bruciati. Si potrebbe produrre carta, scottex, tovaglioli, fazzoletti di carta, carta igienica, cartone, pannolini.

L'altra grande idea che ormai è decollata sono le foreste certificate con la biomassa certificata di produttori garantiti che ciclano le foreste o coltivano alberi. Ormai è difficile vendere biomassa se non è certificata.

Non dimentichiamo poi che con i proventi del Motore Schietti, centinaia di miliardi l'anno, si potrebbero comprare immense foreste in tutto il mondo per salvarle creando vasti parchi naturali, e riforestare tutto il mondo, vedi: http://domenico-schietti.blogspot.com/2015/09/le-proposte-di-schietti-contro-la.html

Fra le tante mie invenzioni voglio ricordare il mini-elicottero drone antincendio con idrante a pioggia facilmente ricaricabile. Potrebbe essere molto utile per spegnere incendi boschivi. In alternativa Canadair più grandi, almeno il doppio, vedi: http://domenico-schietti.blogspot.it/2015/09/incendi-boschivi-mini-elicottero-di.html

Per prevenire gli incendi dolosi possono essere realizzati gli Europoints con cui dare reddito fisso a milioni di persone, anche i finti pompieri volontari che in genere bruciano i boschi per essere chiamati per spegnerli e guadagnare qualche soldo, vedi http://domenico-schietti.blogspot.com/2015/09/europoints-e-servizio-civile.html. Sempre in Europoints possono essere remunerati guardiaparco volontari permanenti.

Possono essere messe anche telecamere in incroci di passaggio nelle zone boschive in modo che nel caso di incendi dolosi si possano individuare le auto passate e fare indagini.

100 Milioni di Tonnellate è un sentiero aperto percorribile perché dovranno essere stivate ogni anno miliardi di tonnellate di carbonio senza tagliare le foreste. E' ancora presto per dire quale metodo diverrà il più economico.

Non dimentichiamo i Monasteri Schiettisti in zone naturali dove milioni di poveri in tutto il mondo potrebbero vivere insieme riducendo la natalità e procurandosi reddito con la raccolta di biomassa pulendo i boschi, ma anche avvisando in caso di incendi, salvaguardando oasi, accogliendo turisti: vedi http://domenico-schietti.blogspot.it/2015/09/il-monastero-schiettista-la-comunita.html

Lanciai tante altre idee. Per esempio alcune varietà di alberi come la betulla, il castagno ed il faggio possono essere potate molto bene perchè ramificano e sono ottime in falegnameria. E quindi coltivazioni di betulla che possono essere potate ogni anno per produrre reddito annuale con gli sfalci e poi dopo 40-50 anni con i tronchi belli grossi, essere tagliate e produrre mobili o cellulosa. Senza fretta come avviene invece con le coltivazioni di pioppi che vengono tagliate dopo pochi anni per far rendere l'investimento, ma ad alti costi di impianto e bassa resa di carbonio. Anche il pioppo potrebbe essere potato ogni anno e tagliato dopo 30 anni invece che dopo 12.

La Paulonia elongata è la pianta che cresce più rapidamente al mondo, anche 5 metri all'anno, può essere coltivata al posto del pioppo, rende molto di più, è molto bella, può essere messa anche in ogni giardino o parco. Si può produrre carta, legname, pellet, miele, biocombustibili.

In Italia lungo le autostrade spesso ci sono siepi di arbusti fra le due carreggiate. L'idea potrebbe essere ampliata anche lungo le strade statali o provinciali magari ai fianchi della strada.

A Milano l'idea di riforestare le città ha preso e il sindaco dopo le mie continue mail ha piantato oltre 50 mila alberi che producono biomassa anche se si può fare di più. Alcuni commercianti hanno messo vasi con piante (per esempio il pitosforo nano) fuori dai negozi. Alcuni hanno fatto aiuole sui marciapiedi. Alcuni vere proprio siepi nei vasi o nel terreno che in estate rinfrescano invece dell'asfalto dei marciapiedi.

Il Bosco in Verticale è a Milano ed è stato eletto l'edificio più bello del mondo. Tutte le case potrebbero mettere piante sui terrazzi o costruire altane vicino alle finestre dove poggiare dei vasi producendo milioni di tonnellate di biomassa. Nelle grandi città sono utili anche le piante da appartamento: un milione di piante in casa in una città di un milione di abitanti sono sempre un milione di piante.

Ottima anche l'idea di vendite promozionali di alberi da giardino promosse con adeguata pubblicità in modo che chi vive in ville o in condomini con giardino prenda in considerazione di piantare qualche altro albero, arbusto, siepe e dare foglie e rami secchi per produrre biomassa da stivare. Quando diventano grandi e invasive appositi incaricati potrebbero tagliarle prendendo la biomassa, piantando un albero sostitutivo. La Paulownia per esempio, 3 obbligatorie in ogni giardino da passare a prendere dopo 8 anni sarebbe un business enorme.

Importantissima la raccolta differenziata di carta, cartone, legno, che vanno riciclati con apposite lavorazioni.

Vanno presi in considerazione anche i metodi per consumare meno biomassa.

Un esempio tipico è la carbonella vegetale per grill. Va utilizzata solo quella di legna coltivata di foreste certificate, in particolare di rametti potati senza tagliare gli alberi. In ogni caso va disincentivato l'utilizzo e in alternativa va proposta la cucina solare o il grill elettrico.

I pannolini usa e getta andrebbero tassati come prodotto di lusso. Solo in Italia ne vengono consumati 6 milioni al giorno, 2 miliardi all'anno per un consumo di 600 mila tonnellate di pasta legno. Meglio i pannolini riutilizzabili che si lavano facilmente o solo di biomassa certificata.

Con internet è stupido comperare giornali infatti molto edicole chiudono per scarsità di lavoro, ma è evidente che i giornali cartacei andrebbero tassati e non sovvenzionati. Vale lo stesso discorso per pubblicità cartacea di grosse dimensioni, meglio un biglietto da visita con un link e quindi una tassa sui lavori tipografici o obbligo di utilizzo di cellulosa di biomassa certificata coltivata o carta riciclata.

Non mi spingo fino a moraline sull'uso di fazzoletti di carta, tovaglioli di carta, scottex casa, carta igienica, ma è evidente che non vanno incentivati i consumi e sarebbe utile l'obbligo di utilizzare solo cellulosa di canapa, di sfalci agricoli, di legna coltivata o riciclata.

Non tornerò in mezzo ad una foresta personalmente per fare altri esperimenti. La mia ricerca si concluse positivamente, era possibile produrre 100 milioni di tonnellate di biomassa in Italia senza distruggere le foreste in modo che sui tronchi degli alberi si accumuli carbonio.

In paesi tropicali è possibile anche coltivare in mezzo alle foreste varietà di legno come il tek o il mogano senza abbattere la foresta,  piantando questi alberi nel loro ambiente naturale, la foresta, lungo un percorso su cui tornare dopo 20-30-40 anni al momento del taglio. Quindi per esempio ai margini delle strade o dei sentieri e difendere la foresta per salvaguardare i legni pregiati coinvolgendo le popolazioni indigene.

E così anche per specie come il Noce Amazzonico che producono ottime castagne commerciate in tutto il mondo, o piante che producono medicinali come l'uncaria sempre dell'Amazzonia che crescono solo nella foresta.

Però sono necessari i Monasteri Schiettisti o squadre specializzate o indios, perché altrimenti i raccoglitori estemporanei uccidono tutti gli uccelli e gli animali durante gli spostamenti nella foresta per nutrirsi. Ed ora con lo zika chi vive nella foresta con la moglie e fa figli rischia grosso.

In ogni caso vanno disincentivati consumi di prodotti che portano alla deforestazione come l'olio di palma indonesiano, la carne bovina per realizzare pascoli o coltivazioni di soia e cereali per nutrire bovini. Il vegetarianesimo almeno 4-5 volte alla settimana è una buona proposta: https://domenico-schietti.blogspot.it/2015/09/vegani-vegetariani-semivegetariani.html

In zone semidesertiche famosi gli studi sull'acqua di condensa da produrre con l'energia del Motore Schietti in grossi impianti, gli impluvi per la raccolta dell'acqua piovana nella stagione delle piogge, e le specie di alberi resistenti in zone siccitose come l'argan, il tamarugo, il karitè, il baobab, il pistacchio, il mandorlo. Vedi http://domenico-schietti.blogspot.it/2015/09/2500-litri-di-acqua-potabile-di.html

Si possono anche costruire acquedotti di acqua dissalata con impianti ad osmosi alimentati dall'energia del Motore Schietti al costo di 1 cent al litro. Si possono facilmente coltivare zone semidesertiche anche a 200 o 300 km dal mare se la pendenza non è elevata portando l'acqua come con gli oleodotti, aumentando di poco il costo di ogni litro di acqua.

Si può anche riciclare l'acqua usata nelle case per i giardini. E di intere città per coltivazioni.

Infine bisogna lottare contro la sovrappopolazione diffondendo la Dottrina di Schietti dove si spiega che non siamo a casa nostra, ma a casa di Madre natura e dobbiamo seguire le sue leggi e non abbiamo l'autorizzazione di avere figli in eccesso e quindi si devono usare i metodi anticoncezionali, vedi: https://domenico-schietti.blogspot.it/2015/09/sovrappopolazione-e-impronta-ecologica.html

Nel 2006 era presto, ma non da stupido infatti ebbi grande successo. Nel 2018 bisogna cominciare a fare presto. Nel 2025 forse sarà tardi ma sarà obbligatorio stivare milioni di tonnellate di carbonio ogni anno, volenti o nolenti senza tagliare le foreste.

Non aggiungo altro, ribadisco che è il momento di una svolta, molti dei prodotti che finanziano il governo mondiale non interessano le masse che protestano (armialcoolsigarettedroga, traffico di esseri umani, sodomiacarne bovinainsaccatilegname di foreste verginipesticididetersivipetrolionuclearecarbonepellicceavorioanimali raritonno in scatola, baccalà, tacchi a spillo, ateismo, banconote in carta e decine di altri prodotti nocivi come traffico di organi, cibo OGMsovrappopolazionemedicinali inutilialzheimerimballaggi di plasticapallini di piombo, caro estinto, sesso estremofilm pornoolio di palma, lettini UVA, tuta alare, consumo di territorio, gioco d'azzardo, utero in affitto, ...).

E' inutile vietarli in assoluto, ma è diventato evidente che sono nocivi e alle masse non interessano e quindi è necessario aderire alla mia Dottrina ( http://domenico-schietti.blogspot.it/2016/05/la-dottrina-di-schietti.html ) e finanziare il nuovo corso con il Motore Schietti ( https://domenico-schietti.blogspot.it/2016/05/motore-schietti-energia-per-tutti-no.html ).

La gente lavora comunque per avere una casa, una moglie, dei figli, cibo buono, vacanze, elettrodomestici, smartphone, vestiti belli, auto ecologiche,... non c'è bisogno di tenere miliardi di persone in povertà in balia di guerra ed effetto serra dipendente da prodotti nocivi monopolizzati per avere lavoratori a buon prezzo sottomessi economicamente, fisicamente e psicologicamente.

Vogliamo prodotti buoni, utili, ecologici, etici, basta guerra, effetto serra e povertà! No terrore! No ultimo fiume, ultimo pesce, ultimo albero!

Domenico Schietti
http://domenico-schietti.blogspot.it/



LA FIBRA DI CARBONIO SOSTITUIRA' LEGNO, PLASTICA E METALLO?

- Con l'energia del Motore Schietti si riesce a produrre a prezzo ragionevole fibra di carbonio dall'aria, anche se non in quantità sufficiente per fermare l'effetto serra -

Il carbonio è legno, con la fotosintesi clorofilliana le piante producono legno, cioè carbonio. Se si riuscisse a produrre carbonio dall'aria chimicamente si ridurrebbe l'effetto serra e lo si potrebbe utilizzare al posto di legno, plastica, metalli.

Un team della George Washington University afferma di aver trovato un modo per usare l'anidride carbonica atmosferica per produrre nanofibre di carbonio ad alto rendimento.

Il sistema messo a punto nel nuovo studio prevede processi di tipo termico. In sostanza, l'anidride carbonica viene immersa in un bagno elettrolitico di carbonati fusi ad alta temperatura (750 gradi centigradi). A questo punto, alla cella elettrolitica viene aggiunta aria atmosferica e, producendo calore e corrente attraverso elettrodi di nichel e acciaio, la CO2 si dissolve, accumulando nanofibre di carbonio sull'elettrodo di acciaio.

Secondo gli scienziati, i costi di produzione di nanofibre con questo sistema si aggirerebbero intorno a 1000 dollari per tonnellata. Riducendo il costo dell'energia col Motore Schietti si potrebbe arrivare a 500 dollari per tonnellata. Una tonnellata di legno non lavorato di buona qualità costa 200 dollari.

Gli studi sono stati confermati da molti esperti e centri di ricerca come l'American Chemical Society nel 2015 e non sembrerebbe una bufala, anche se non ha avuto seguito per l'alto costo di energia e per l'impossibilità di produrre quantità pari al legno di immense foreste per fermare l'effetto serra.

Per intenderci per ridurre l'effetto serra con la produzione di carbonio chimico andrebbe prodotta una quantità pari al legno contenuto nella foresta Amazzonica, una quantità immensa. Meglio salvare la foresta e tagliare le emissioni utilizzando il Motore Schietti.

Personalmente ho fatto molti studi per produrre almeno 100 milioni di biomassa certificata all'anno solo in Italia, e miliardi nel mondo senza tagliare le foreste, con la canapa, gli sfalci agricoli, le foglie, le pigne, gli aghi di pino dei boschi e tanti altri metodi, vedi: http://domenico-schietti.blogspot.it/2015/09/i-metodi-piu-economici-per-stivare.html

Però se con gli eccessi di energia elettrica prodotta da migliaia di Motore Schietti venisse prodotta della fibra di carbonio, non sarebbe sbagliato. Diciamo 15 milioni di tonnellate all'anno in Italia, 200-300 milioni nel mondo.

Gli oggetti che si riuscirebbero a produrre sarebbe tantissimi, da auto, a mobili, biciclette, pattini, sci, utensili, oggetti per cui normalmente si usa la plastica, il metallo o il legno.

Ripeto, ho già fatto numerosi studi nel 2006 e non si potrebbe produrre fibra di carbonio pari alla quantità di legno contenuta nella foresta dell'Amazzonia o del Borneo o del Congo, o della Siberia o dei boschi dell'Appennino e delle Alpi. Impossibile. Meglio salvare le foreste.

Non sarebbe possibile costruire migliaia di Motore Schietti da adibire solamente alla produzione di carbonio da stivare nelle miniere di carbone in disuso. Avrebbe un costo impossibile.

Però con gli eccessi di energia di notte non ci sarebbe nulla di male a produrre qualche milione di tonnellate di fibra di carbonio all'anno. E' mediamente più leggero e resistente della plastica, del legno e del metallo. Sarebbe un prodotto ottimo, ridurrebbe l'effetto serra, avrebbe un costo ragionevole.

Domenico Schietti
http://domenico-schietti.blogspot.it/

Ps: alcuni media hanno dato notizia che in Svizzera hanno attivato un metodo per produrre concime con anidride carbonica attraverso un processo che consuma energia. Non so se sia meglio produrre oggetti in carbonio o concime, però occorre sempre energia, quindi serve il Motore Schietti


orologio moto perpetuo jaeger le coultre atmos energia pressione atmosferica motore

Si possono costruire anche Motori Atmos Le Coultre giganteschi. Il Motore Atmos fa girare la grossa rotella zigrinata dell'orologio sfruttando l'espandersi e il comprimersi di un gas, il cloruro di etile, con il variare della pressione e della temperatura atmosferica. Il Motore Atmos può funzionare anche con anidride carbonica anche se con resa minore del cloruro di etile che però è infiammabile, costoso e velenoso. Pensate a milioni di grosse cisterne di almeno 15 metri di diametro e 100 di altezza, in cui stivare anidride carbonica, con le quali si potrebbe arrivare a produrre 1 Megawatt di energia elettrica. Ogni cisterna alta 100 metri equivarrebbe ad almeno un migliaio di grossi alberi. Troppo poco, meglio una foresta. E il Motore Schietti sarebbe molto più efficiente. Però è un'idea.



Poi si potrebbero fare cisterne da 1 metro cubo in fibra di carbonio facilmente trasportabili con dentro anidride carbonica a 10 atmosfere da stivare nelle miniere di carbone in disuso. Ogni cisterna equivarrebbe ad un albero. Oppure una in ogni casa a costo degli abitanti da usare come mobile o sedia o divano o materasso ad aria.

O anche grandi cisterne da centinaia di metri cubi da lasciare come monumenti a monito per le future generazioni in parchi vicino ad alberi. Ma se pensate alle dimensioni della foresta dell'Amazzonia non servirebbe a nulla, si tratterebbe di qualche piccolo bosco sotto forma di anidride carbonica compressa.

Meglio salvare le foreste e lasciarle crescere in modo che il carbonio si immagazzini nei tronchi senza tagliarla per fare biomassa. E quindi la mia ricerca nel 2006 per stivare 100 milioni di tonnellate di biomassa all'anno in Italia senza tagliare alberi non era stupida. E non era stupida la serie di manifestazioni che organizzai nel 1989 per la prima campagna mondiale contro l'effetto serra fino alla grande manifestazione di Milano di 10 mila persone per salvare l'Amazzonia del Giugno 1989.

Domenico Schietti
http://domenico-schietti.blogspot.it/




- I raggi solari riflessi nello spazio - L'idea potrebbe ridurre anche del 5% l'effetto serra - 

Sembra una stupidata, ma sono stati fatti i calcoli e la riduzione dell'effetto serra può arrivare anche al 5%.  Ridurre l'insolazione è un'alternativa a stivare anidride carbonica.

I raggi del sole verrebbero riflessi nello spazio e quindi il calore non si concentrerebbe sui tetti degli edifici surriscaldando le città in estate.

Lo stesso discorso vale per le auto bianche. Tutti sappiamo che un auto nera o scura in estate diventa un forno, Anche se di poco l'obbligo di auto bianche potrebbe ridurre sensibilmente l'effetto serra, diciamo l'1% per fare una cifra. Potrebbero essere fatte auto di tutti i colori, ma con i tetti bianchi.

Alcuni si spingono ancora più in là e parlano di asfalti stradali con dentro tinture grigio chiaro anche se il riflesso del sole potrebbe dare fastidio ai guidatori. Però per i marciapiedi non vedo motivo di non farlo. Non proprio bianco, grigio chiaro. O almeno mettere dei vasi con delle piante, o fare delle aiole.

I tetti bianchi, le auto bianche ed i marciapiedi grigi chiari ridurrebbero la temperatura nelle grandi città in estate di almeno 2-3 gradi diminuendo l'utilizzo dei condizionatori e il consumo di energia del 10-15%.

Un esempio in questo senso viene dalla California, dove dal 2005 tutti gli edifici commerciali devono avere il tetto dipinto di bianco e si pensa di estendere l'obbligo anche al residenziale.

Domenico Schietti
http://domenico-schietti.blogspot.it